Ulcera venosa degli arti inferiori
L’ulcerazione venosa degli arti inferiori e l’insufficienza venosa cronica rappresentano un significativo problema sanitario in tutto il mondo. La chiave per una gestione efficace risiede nell’utilizzo della terapia compressiva
La causa di fondo dell’ulcera venosa degli arti inferiori (VLU) è la malattia venosa. Non tutte le persone che presentano problemi venosi sviluppano un’ulcera degli arti inferiori, ma tutti coloro che sono affetti da un’ulcera venosa degli arti inferiori manifestano nel corso della propria vita segni e sintomi della malattia venosa
Epidemiologia
Le ulcere venose degli arti inferiori sono una condizione diffusa, cronica e ricorrente con una prevalenza stimata tra lo 0,1 e lo 0,3% nel Regno Unito
In futuro, a causa dell’invecchiamento della popolazione, tutti questi fattori aumenteranno i costi a carico dei pazienti e delle organizzazioni sanitarie.
Eziologia
Le ulcere venose degli arti inferiori sono dovute all’insufficienza venosa cronica (IVC). Tale condizione si verifica quando le valvole delle vene (profonde e/o superficiali e/o perforanti) non funzionano più in maniera corretta, permettendo al sangue di defluire all’indietro (reflusso) nella porzione venosa inferiore.
La patologia può anche includere l’ostruzione venosa (dovuta ad es., alla presenza di coaguli di sangue)
La diagnosi di insufficienza venosa cronica è basata sulle caratteristiche cliniche; l’ipertensione venosa cronica causa diverse alterazioni cutanee:
- edema
- capillari visibili attorno alla caviglia
- alterazioni trofiche della cute, come iperpigmentazione dovuta a depositi di emosiderina
- atrofia bianca
- indurimento della cute e del tessuto sottostante (lipodermatosclerosi) ed
- eczema da stasi
.
Nei pazienti con insufficienza venosa cronica, l’incapacità dei muscoli del polpaccio di pompare il sangue venoso contribuisce allo sviluppo e alla guarigione tardiva delle ulcere venose. Di conseguenza, il trattamento compressivo viene usato per trattare l’insufficienza venosa degli arti inferiori
Esistono numerosi fattori di rischio per l’ulcerazione venosa, inclusi ereditarietà, obesità, ostruzione venosa ed età avanzata
Impatto clinico ed economico
Si stima che nel Regno Unito le ulcere venose degli arti inferiori abbiano un costo di 400 milioni di sterline (720 milioni di dollari; 600 milioni di euro) all’anno per il servizio sanitario nazionale
I medici devono tenere conto del fatto che le ulcere venose degli arti inferiori avrebbero una più elevata probabilità di guarigione se i pazienti venissero ricoverati in ospedale per un’elevazione continua degli arti inferiori
Troppo spesso, invece, non viene fornito alcun trattamento preventivo precoce a causa del crescente numero di pazienti con ulcere venose degli arti inferiori e della crescente mancanza di posti letto ospedalieri, oltre che per l’elevato costo dell’assistenza in regime di ricovero e della necessità di mantenere l’indipendenza della popolazione di pazienti affetti da ulcere venose degli arti inferiori, costituita soprattutto da persone anziane
Effetti sulla qualità della vita dei pazienti
L’ulcerazione venosa degli arti inferiori è spesso una condizione cronica e i pazienti sperimentano cicli prolungati di guarigione cutanea seguita dalla ricomparsa della condizione, spesso nel corso di interi decenni, con episodi di infezione e una compromissione della qualità della vita
La gestione delle ulcere degli arti inferiori ha luogo principalmente in ambito comunitario, ma gli infermieri di comunità e i medici di base dispongono di un tempo limitato da dedicare ai loro pazienti e questo tempo è solitamente impiegato per la gestione clinica
In un recente studio esplorativo condotto per confrontare i livelli di dolore e stress durante il cambio della medicazione in 49 pazienti con ferite croniche trattati con medicazioni atraumatiche vs. tradizionali, gli episodi acuti di dolore e stress erano notevolmente inferiori nei pazienti che hanno ricevuto le medicazioni atraumatiche
Gestione
Esistono numerose linee guida e raccomandazioni consensuali per la gestione delle ulcere venose degli arti inferiori
Preparazione del letto della ferita
I principi di preparazione del letto della ferita, ad es. l'acronimo TIME (Tissue, Infection/inflammation, Moisture balance, Edge of wound), incoraggiano un approccio di valutazione sistematica
TIME è un modello che include le quattro componenti chiave della preparazione del letto della ferita:
- Gestione del tessuto
- Controllo dell’infiammazione e dell’infezione
- Bilanciamento dell’umidità e
- Progressione (del bordo) epiteliale
.
Lo sbrigliamento è necessario per rimuovere il tessuto morto o devitalizzato al fine di stimolare la formazione di tessuto di granulazione sano
Rischio di infezione
Le ferite croniche degli arti inferiori tendenti a non guarire hanno un maggiore rischio di infezione, che può condurre a complicanze gravi, come guarigione ritardata, cellulite, aumento delle dimensioni della ferita, dolore debilitante e infezioni degli strati profondi della ferita, generando una malattia sistemica
La terapia compressiva e lo sbrigliamento della ferita possono favorire l’eliminazione dell’infezione e contribuire alla guarigione
Essudato in un’ulcera venosa degli arti inferiori
I pazienti con ulcere venose degli arti inferiori presentano in genere un aumento dell'essudato della ferita rispetto ai pazienti con altre forme di ulcere cutanee croniche
Il fattore più importante per ridurre i livelli di essudato è un'appropriata terapia compressiva prolungata, non la medicazione
Terapia compressiva
La terapia compressiva è ampiamente riconosciuta come il fattore decisivo nella gestione delle ulcere venose degli arti inferiori, poiché aumenta i tassi di guarigione rispetto alla terapia non compressiva,
Esistono diversi dispositivi per la terapia compressiva, inclusi diversi tipi di bende, sistemi di bendaggio e indumenti che forniscono una compressione prolungata, oltre ai dispositivi pneumatici che applicano una compressione di tipo intermittente
Prima di trattare un’ulcera degli arti inferiori con la terapia compressiva è importante stabilire l’eziologia soggiacente ed escludere la presenza di patologia arteriosa. A tale scopo è possibile utilizzare una combinazione di valutazioni olistiche e di semplici esami. Nel 15-20% delle ulcere venose degli arti inferiori è presente anche un’insufficienza arteriosa
Il ruolo delle medicazioni nella gestione delle ulcere venose degli arti inferiori
Le ulcere cutanee richiedono la medicazione della ferita per prevenire un ulteriore trauma, evitare la progressione e fornire un trattamento adeguato. Poiché le ulcere venose degli arti inferiori sono associate ad elevati livelli di essudato contenente proteasi e citochine infiammatorie che possono danneggiare la cute sana circostante, le attuali linee guida raccomandano l’utilizzo di medicazioni che gestiscano l'essudato della ferita mantenendo al contempo un letto della ferita umido
Una gestione efficace dell'essudato della ferita si è dimostrata in grado di ridurre il tempo di guarigione dell’ulcera, il rischio di danno cutaneo e il rischio di infezione, migliorando la qualità della vita dei pazienti e l’efficienza clinica ed economica dei sistemi sanitari
La medicazione selezionata dovrebbe essere:
- efficace nell’ambito di una terapia compressiva, trattenendo l’umidità senza rilasciarla durante l’applicazione della pressione.
- atraumatica, senza danneggiare il letto della ferita o la cute attorno alla ferita al momento della rimozione
- confortevole e conformabile al letto della ferita
- di basso potenziale allergenico
- ancora intatta al momento della rimozione
- di basso profilo (che difficilmente lasci un’impronta sulla pelle)
- conveniente, offrendo una durata di applicazione ottimale
.
Altri trattamenti avanzati per il trattamento delle ulcere venose degli arti inferiori
Dopo avere implementato tutte le misure terapeutiche standard, è necessario prendere in considerazione i trattamenti complementari per le ulcere venose croniche degli arti inferiori
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'References'